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LE MANDORLE: storia, benefici e proprietà

Il mandorlo è un albero fruttifero appartenente alla famiglia delle Rosacee e al genere Prunus (proprio come Ciliegio, Pesco, Albicocco, Susino), è molto longevo, infatti, esistono alberi plurisecolari. Ha origini asiatiche, ma date le condizioni climatiche miti, il Sud Italia è divenuto un Habitat d’elezione per tale coltura.
 
È usuale pensare che il frutto del mandorlo sia solo ed esclusivamente la parte edule, va sottolineato che  tale drupa si compone di un esocarpo e un mesocarpo legnoso che compongono il mallo in cui è racchiuso il seme (la parte mangereccia).
 
L’endocarpo (seme), della mandorla racconta la storia del nostro paese, in particolare, in Puglia, Sicilia e Sardegna è l’attore protagonista di molte preparazioni tipiche, specie nel campo dolciario, infatti, il MIPAAFT lo ha inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani.
 
PROPRIETÀ E BENEFICI
Elevata quota lipidica ove la maggiore porzione è costituita da acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi (omega-3 e omega-6), che esplicano  un ruolo chiave a livello nutrizionale riducendo il rischio di ipercolesterolemia e tutte le conseguenze ad essa connesse.
 
Per lungo tempo si è trascurata l’importanza della cuticola che avvolge il seme, rimuovendola nelle varie preparazione culinarie, in verità studi dimostrano che è la parte nobile del frutto in quanto ricca di polifenoli ad azione antiossidante e fibra che assolve a molti ruoli benefici a livello salutistico come controllo del peso corporeo, miglioramento della motilità intestinale, effetto prebiotico per l’intestino e rallentamento nell’assorbimento dei lipidi e dei glucidi.
 
Contiene vitamina E, acido folico, che rendono l’alimento ottimo per le donne in gravidanza e sali minerali come ferro, potassio, magnesio e manganese.

DOTT.SSA TERESA TARRICONE, TECNOLOGO ALIMENTARE - LAUREATA IN SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI - CELL. 3485736365 – FACEBOOK: Dott.ssa Teresa Tarricone - @scienzeetecnologiealimentari